Sospesa tra Europa e Africa, tra Oriente e Occidente, la Sicilia è una delle regioni più belle d’Italia ed è famosa per tanti motivi, dalla natura all’arte, dalla cultura alla storia, senza dimenticare ovviamente la grande ricchezza enogastronomica. Ma è anche una terra ricca di affascinanti curiosità che solo in pochi conoscono e che vale la pena di sapere. Scopriamo insieme 5 delle più interessanti curiosità sulla Sicilia.
La Sicilia è l’isola più grande del Mediterraneo
Tutti conoscono la Sicilia e sognano di visitarla almeno una volta nella vita. Ma in pochi sanno che, con i suoi 25.711 km² (pari grosso modo all’intera superficie di tutte le isole greche), è l’isola più grande del Mediterraneo (seguita dalla Sardegna e da Cipro), la settima d’Europa e la quarantacinquesima del mondo nonché la regione più estesa d’Italia. È bagnata da tre mari (a nord dal Mar Tirreno, a ovest e a sud dal Mar di Sicilia, a est dal Mar Ionio) e comprende gli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie, oltre che le isole di Ustica e Pantelleria.
La bandiera siciliana è una delle più antiche al mondo
La bandiera siciliana è la quarta bandiera più antica al mondo. Le sue origini storiche risalgono al XIII secolo. Venne utilizzata per la prima volta nella rivolta antifrancese del Vespro Siciliano, scoppiato a Palermo il 30 marzo 1282. Ed è costituita da un drappo bicolore giallorosso con al centro lo stemma della regione composto dall’unione di due diversi simboli: la Triscele, che si presenta come la raffigurazione di un essere mitologico con tre gambe; e il Gorgoneion, ovvero la testa della Gorgone, i cui capelli sono serpenti intrecciati con spighe di grano. Per quanto riguarda i colori, simboleggiano l’unione durante la rivoluzione del Vespro contro gli Angioini dei comuni di Palermo (giallo) e Corleone (rosso).
La Sicilia è tra le regioni d’Italia con il maggior numero di siti Unesco
Non tutti lo sanno ma la Sicilia è una delle regioni italiane con il maggior numero di siti riconosciuti nel patrimonio Unesco (siti ritenuti di valore unico e insostituibile per l’umanità da un punto di vista culturale, artistico, archeologico, ambientale o paesaggistico). Ne annovera ben 7: Siracusa e le Necropoli Rupestri di Pantalica, la Valle dei Templi di Agrigento, la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, le Isole Eolie, la Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, la Val di Noto ed infine il Monte Etna. Questi siti offrono un enorme caleidoscopio di esperienze in grado di suscitare emozioni uniche.
Il jazz ha origini siciliane
È vero che il jazz nasce e prende forma con l’affermarsi nella società americana della minoranza nera ma è altrettanto vero che la sua diffusione si deve ad un musicista di origini siciliane. Era il 26 febbraio del 1917 quando Nick La Rocca insieme alla Original Dixieland Jass Band (poi Jazz) incise il primo disco in assoluto della storia del jazz, che nel giro di pochi mesi arrivò a vendere un milione e mezzo di copie. I suoi genitori erano salpati come tanti altri migranti tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del secolo scorso da un paesino della provincia di Trapani, Salaparuta, destinazione New Orleans.
Il sonetto è stato inventato da un siciliano
Il sonetto è una composizione poetica di carattere lirico, burlesco o satirico, costituita da quattordici versi con rime disposte secondo schemi ben definiti. La tradizione ne attribuisce l’invenzione, verso la metà del XIII secolo, a Giacomo da Lentini (conosciuto anche come Iacopo da Lentini, Jacopo da Lentini o “Il Notaro”), capostipite della cosiddetta Scuola Poetica Siciliana, che avrebbe preso spunto dalla stanza di canzone. A lui sono stati attribuiti 22 sonetti, scritti nell’arco di tempo compreso tra il 1233 e il 1241.
